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La tua mostra

Vedere l'Altro, vedere la Shoah è un progetto che nasce da lontano e che è passato attraverso il filtro di un'esperienza approfondita sul  piano scientifico e didattico.

Qualora esistano le condizioni giuste, questa esperienza può essere trasmessa ad altre persone, per esempio l'altro organizzando delle mostre spin off, vale a dire delle esposizoni autonome, concatenate e interdipendenti.

Punti di partenza sono la fiducia nell'arte e nella fotografia contemporanea e il desiderio di realizzare un evento originale, capace di tenere bilanciati forma e contenuti, competenze scientifiche, qualità estetiche e istanze didattiche.

Da solo, tutto questo però non basta. Requisiti essenziali, almeno per noi, sono la professionalità degli organizzatori, la collocazione della mostra in un luogo pubblico, la fruibilità libera e aperta, senza scopi di lucro. È il profilo caratteristico di un insegnante o di un educatore.

Vedere l'Altro, vedere la Shoah mette a disposizione a titolo gratuito le competenze, il catalogo di foto e i materiali di corredo, dalle didascalie ai testi di accompagnamento. Se occorre e dietro richiesta specifica, può indicarti persone capaci di illustrare ai ragazzi il significato profondo del progetto, delle singole foto e la loro connessione alla memoria della Shoah.
 

Inizia scegliendo le fotografie dal catalogo, meglio se attraverso il coinvolgimento della tua classe o del tuo gruppo di alunni. Avendo i giusti requisiti, nel giro di poche ore sei messo in condizione di realizzare la tua mostra.

Per farlo, puoi stabilire un contatto, specificando subito la tua attività, la natura e l'estensione del progetto didattico e gli spazi che vuoi mettere a disposizione. Vedere l'Altro, vedere la Shoah è difatti una mostra reale, non virtuale.

Ogni elemento della mostra viene spedito per via telematica, all'indirizzo di posta che avrai indicato.

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